L’Italia mette in campo le sue eccellenze per portarsi a casa l’Olimpiade Invernale del 2026. La conference call al Foro Italico per presentare il dossier di Milano-Cortina all’Associazione delle federazioni internazionali degli sport invernali, riunite a Brisbane in Australia, è l’occasione per mettere a punto il piano di battaglia. La parola d’ordine è una soltanto: unità. Coni, enti locali e governo hanno un obiettivo comune, arrivare il 24 giugno a Losanna e battere Stoccolma. Per questo motivo in Svizzera la delegazione italiana potrà contare sull’apporto di una serie di stelle di fama internazionale, a partire dall’ambito sportivo. A capeggiare i testimonial sarà Alberto Tomba, con lui Arianna Fontana, Sofia Goggia e Michela Moioli. Tutto il gruppo sarà vestito da Giorgio Armani con divise personalizzate. Inoltre all’interno dei due filmati di presentazione della candidatura, che saranno curati da Marco Balich, ci sarà un inno con parole di Mogol e musica di Ennio Morricone. Veri e propri assi che verranno calati sul tavolo della partita finale.
“Lo slogan è sognare tutti insieme passo dopo passo. La presentazione è talmente buona che lascia senza parole ma c’è l’ultimo miglio da fare”, dice il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. Ma a fare le differenza in favore di Milano-Cortina potrebbe essere in primis il grande sostegno popolare, stimato oltre l’80%. Un aspetto sottolineato con forza da tutte le parti in causa. “E’ il nostro punto di forza. Sono numeri che hanno impressionato pure il Cio”, dicono all’unisono i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia. Fiducia espressa anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala, che invita comunque tutti a non alzare il piede dall’acceleratore perché: “Qualche membro Cio deciderà all’ultimo momento chi votare e bisogna convincerli uno ad uno”.
Un compito che spetterà in primis al numero uno del Coni, Giovanni Malagò. In caso di vittoria toccherà proprio a lui guidare il comitato organizzatore nel ruolo di presidente. “Il Cio vuole una interlocuzione con il mondo dello sport e sarebbe stato profondamente controproducente per la candidatura qualsiasi altro ragionamento su figure diverse. Giorgetti, in accordo con gli enti locali, sceglierà invece l’amministratore delegato che guiderà la macchina organizzativa. “Dovrà essere una figura di assoluto valore con esperienza e capacità per gestire gli stakeholders nazionali e internazionali. Dobbiamo cercare quanto di meglio c’è sul mercato”, rivela l’esponente della Lega.
Bocche cucite sulla lista dei papabili mentre, se l’esito sarà positivo, è probabile la costituzione di una Spa con forma pubblica ma dall’operatività snella. Prossimo appuntamento per tutti i soggetti coinvolti a Palazzo Chigi dopo le festa della Repubblica, poi ‘a testuggine’ tutti a Losanna per trasformare il sogno in realtà.