All’alba l’ordigno bellico rinvenuto in un cantiere dell’Aser, in viale Ruggeri, a Fano (Pesaro) è stato portato in mare con successo, grazie ad un’operazione congiunta dell’esercito e della Marina militare. La città di Fano e il territorio, spiega il sindaco di Fano Massimo Seri su Facebook, “sono quindi fuori pericolo e in sicurezza”. Per questo motivo, il primo cittadino ha deciso di revocare parzialmente l’ordinanza con cui aveva disposto la chiusura di uffici e negozi e ha ordinato la riapertura degli uffici pubblici e degli esercizi privati, in modo da limitare al massimo i disagi per i cittadini e le imprese.
“Per motivi gestionali e logistici”, però, rimangono chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Revocata anche l’evacuazione di tutta la popolazione, circa 23mila persone che hanno passato la scorsa notte dormendo in luoghi di fortuna. Anche la ferrovia è stata riaperta. La Marina militare provvederà a delimitare la zona di mare interdetta alla navigazione marittima ed aerea, nella quale è stata inabissata la bomba. Non è ancora stato deciso quando verrà fatta brillare.