“Il cancro nella Chiesa è il darsi gloria l’un l’altro. Nella reazione di Lutero c’era anche questo: il rifiuto di un’immagine di Chiesa come un’organizzazione che poteva andare avanti facendo a meno della Grazia del Signore“. Lo ha detto Papa Francesco intervistato su Avvenire. “Se uno non sa chi è Gesù, o non lo ha mai incontrato – osserva ancora il Pontefice – lo può sempre incontrare; ma se uno sta nella Chiesa, e si muove in essa perché proprio nell’ambito della Chiesa coltiva e alimenta la sua fame di dominio e affermazione di sè, ha una malattia spirituale, crede che la Chiesa sia una realtà umana autosufficiente, dove tutto si muove secondo logiche di ambizione e potere”.
“Alcuni, come certe repliche ad ‘Amoris laetitia’ continuano a vedere solo o bianco o nero, mentre nel flusso della vita si deve discernere. Ma le critiche se non c’è un cattivo spirito, aiutano” ha aggiunto Bergoglio nell’intervista. Qualcuno ha detto che si vuole protestantizzare la Chiesa? “Non mi toglie il sonno. Io proseguo sulla strada di chi mi ha preceduto, seguo il Concilio. Quanto alle opinioni, bisogna sempre distinguere lo spirito col quale vengono dette. Certi rigorismi nascono dal voler nascondere in un’armatura la propria insoddisfazione”.