Parigi (Francia), 12 feb. (LaPresse/EFE) – L’indagine aperta in Francia dopo gli attacchi jihadisti del 13 novembre scorso a Parigi ha portato alla scoperta di nuove tracce di Dna non identificato nelle due cinture esplosive e in uno dei nascondigli degli aggressori. Lo riporta Bmftv. In un primo momento si pensava che la cintura esplosiva, simile a quella usata negli attacchi e trovata dieci giorni dopo in un cestino nella città di Montrouge, a sud di Parigi, appartenesse a Salah Abdeslam, il ricercato più famoso per gli attentati. L’uomo si trovava in questa zona di Parigi la notte degli attacchi, ma il suo Dna non è stato rilevato sulla cintura, il che non significa necessariamente che Salah non si sia trovato lì, precisano le fonti.
Parigi, trovato Dna di un nuovo complice in cinture esplosive e covo
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Parigi (Francia), 12 feb. (LaPresse/EFE) – L’indagine aperta in Francia dopo gli attacchi jihadisti del 13 novembre scorso a Parigi ha portato alla scoperta di nuove tracce di Dna