Sarà giovedì la giornata decisiva per Reddito di cittadinanza e Quota 100? In agenda c’è il Consiglio dei Ministri pronto a prendere le decisioni e a “liberare” il decretone che conterrà le relative norme. Ma i tempi tecnici potrebbero non bastare e i due provvedimenti “chiave” del governo gialloverde potrebbero slittare ancora: “Se quadrano tutti i numeri, credo che arriveranno in Cdm. L’idea è quella, capiamo se si riesce a chiudere con la Ragioneria” dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Stefano Buffagni (M5S), a margine di un convegno dell’Ordine dei dottori commercialisti a Milano. “Ci sono alcune esigenze di calcolo più sulla parte pensioni che non sul reddito di cittadinanza – aggiunge Buffagni – . Se la Ragioneria ci dà l’ok, il Consiglio dei ministri è pronto, altrimenti vediamo i tempi che servono. Non ci sono manine, si sta lavorando con la collaborazione e con un po’ di frenesia”.
Anche il vicepremier Matteo Salvini ha dato la sensazione di non essere ancora certo di come andranno le cose domani: “Il Cdm ce l’ho in agenda, ma è da stamattina che mi sto occupando di altro”. E nei palazzi della politica circola con insistenza la voce che questa sera potrebbe esserci un vertice di maggioranza per sistemare la partita pensioni-reddito di cittadinanza sia che domani si riesca a fare il Cdm, sia che sia necessario ancora un po’ di tempo.