Alla fine tutto si è risolto con una stretta di mano e con dei fischi rivolti ai militanti di Forza Nuova. In una parrocchia blindata dalla forze dell’ordine, questa mattina a Vicofaro, paesino del Pistoiese, si è svolta la messa di don Massimo Biancalani, prete impegnato da anni nell’accoglienza ai migranti e finito al centro delle polemiche per aver regalato una giornata in piscina a una quindicina di profughi che avevano lavorato come aiuto cuochi e camerieri alla festa della Onlus ‘Gli amici di Francesco’.
Prima di iniziare la liturgia il prete ha accolto con una stretta di mano i militanti di destra, poi una raccomandazione: “Ragazzi, non è necessario che ve lo dica…”. Un invito a mantenere la calma. Ma sul sagrato i ragazzi sono stati accolti da fischi di disapprovazione non solo dalla comunità del parroco ma anche da molte persone venute anche da fuori a mostrare solidarietà al prete.
Il parroco di Vicofaro aveva postato su Facebook, nei giorni scorsi, la foto dei migranti in piscina accompagnandola con la frase “loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici”. Tra quanti avevano reagito al post del religioso pistoiese anche il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che aveva definito Biancalani “antitaliano”. E sul web la polemica era divampata con un corollario di insulti sul profilo Facebook di don Massimo. Poi l’annuncio di Forza Nuova che ha fatto salire la tensione e il tono dello scontro.
Don Biancalani, che in un primo momento aveva reagito al comunicato di Forza nuova dicendo che “se si presenteranno con simboli e bandiere li caccerò fuori a calci, altrimenti sono liberi di entrare”, ha accolto la decisione del vescovo di essere affiancato da un suo vicario affermando che “non si tratta di una resa, ma la scelta di invitare il vicario generale don Patrizo Fabbri, per celebrare la funzione al mio fianco, è stato piuttosto un gesto di vicinanza nei miei confronti” e “penso che domenica la cittadinanza si mobiliterà contro le minacce arrivate e che la chiesa di Vicofaro sarà piena di fedeli”.