Roma, 23 apr. (LaPresse) – C’è malumore diffuso nei ministeri per come è stato portato avanti il percorso sul Recovery plan. Secondo quanto apprende LaPresse, il rinvio del Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per le 17 di oggi e poi slittato alle 10 di domani, sarebbe proprio l’effetto delle lamentele arrivate dai diversi dicasteri, che in alcuni casi hanno ricevuto la bozza dopo le indiscrezioni uscite sui media. “Praticamente non c’è stato tempo di guardare i testi”, spiega una fonte di maggioranza. Sottolineando anche la mancanza di alcuni punti chiave che pure erano stati sottolineati durante il giro di ricognizione con i partiti e le parti sociali compiuto dal premier, Mario Draghi, assieme al ministro dell’Economia, Daniele Franco. “Non si capisce se il Superbonus c’è o non c’è, se è stato spacchettato e spalmato sul fondo integrativo”, aggiunge la fonte. Il malessere sarebbe comune alle forze che sostengono il governo: dal Movimento 5 Stelle a Forza Italia, dal Pd a Iv, alla Lega, che già ha mostrato segni di insofferenza sul calendario delle riaperture e sull’orario del coprifuoco. Inoltre, un altro punto che ha suscitato i malumori della maggioranza riguarda la cabina di regia che dovrà controllare i passaggi chiave del Recovery, i cui dettagli non sono stati ancora chiariti.
Pnrr, fonti maggioranza: Cdm slittato per malumori su ritardo testo e governance
By
Posted on