Almeno sei persone sono morte e due sono rimaste ferite in gravi condizioni, come riferiscono funzionari del fuoco, in un’esplosione avvenuta giovedì mattina in un impianto chimico a Kralupy-nad-Vltavou (30 km a nord di Praga), di proprietà del gruppo Unipetrol.
“Abbiamo ricevuto informazioni su sei morti e altri feriti gravi”, ha detto il portavoce della regione centrale Vladimira Kerekova, citato da Ctk. L’ospedale Praga-Vinohrady ha attivato un piano di emergenza per ricevere un “numero significativo” di pazienti. Uno dei feriti è stato ricoverato con “devastanti ustioni al volto”, mentre l’altro ha bruciature sul 10 per cento del corpo, ha comunicato la portavoce dei servizi di emergenza, Petra Effenbergerova.
“Un’esplosione ha avuto luogo in uno dei serbatoi della raffineria”, ha detto la società su Twitter. “La situazione è ora sotto controllo: non ci sono ulteriori rischi”, ha assicurato un responsabile spiegando che l’esplosione è avvenuta mentre il bacino veniva pulito. “Non ci sono rischi per la salute dei residenti di Kralupy-nad-Vltavou”, ha aggiunto Ales Levy, portavoce del Comune della città. “Abbiamo avviato un’indagine per determinare le circostanze e le cause”, ha detto la portavoce della polizia Marketa Johnova.