“Antonio Casamonica ha risposto in maniera molto chiara e dettagliata chiarendo una situazione che secondo me risulta con assoluta evidenza già dalla visione del video. Si vede chiaramente che lui interviene in maniera evidente e molto energica in difesa della signora aggredita, quindi mi rimane molto difficile comprendere come possa esserci un’ordinanza di questo genere”. A parlare è l’avvocato Pietro Vincentini, difensore del 26enne Antonio Casamonica, lasciando il carcere di Regina Coeli dopo l’interrogatorio di garanzia al suo assistito. Casamonica è stato arrestato con suoi due cugini Alfredo e Vincenzo Di Silvio, di 22 e 27 anni, ed Enrico Di Silvio, per l’aggressione a una donna disabile e al titolare del bar alla Romanina avvenuta lo scorso primo aprile a Roma. “Il mio assistito è vittima di una strumentalizzazione e di un giornalismo fatto spesso e volentieri con poca serietà, mistificando spesso la realtà” ha aggiunto il legale.
Gli interrogatori nel penitenziario romano di Regina Coeli sono iniziati verso le 9.30. Antonio Casamonica, 26 anni, e i suoi due cugini Alfredo e Vincenzo Di Silvio, di 22 e 27 anni, sono in cella da due giorni, mentre ai domiciliari è finito Enrico Di Silvio, anche lui interrogato in carcere, che con offerte di denaro prima e minacce poi ha cercato di convincere le vittime a ritirare la denuncia. La Direzione distrettuale antimafia ipotizza nei confronti dei quattro i reati, a vario titolo, di lesioni, minacce e danneggiamento, aggravate da modalità mafiose.