“Nessuno ci ascoltava. Stateci a sentire ora” che abbiamo sviluppato una nuova generazione di armi “invincibili”. Il presidente russo, Vladimir Putin, si è rivolto così ai suoi cittadini e ai Paesi ‘rivali’, durante la conferenza stampa tenuta a Mosca in vista delle presidenziali del 18 marzo, in cui ha delineato politiche economiche, interne e internazionali.
Ha così ripreso un discorso che fece nel 2004, dicendo che quando promise armi di nuova generazione nessuno gli diede retta, ma ora quella promessa è stata “mantenuta”. Secondo le previsioni, Putin sarà rieletto al suo quarto mandato, ottenendo altri sei anni al Cremlino. Quasi metà del discorso di Putin è stato dedicato alla potenza militare russa. Invece di tenere l’intervento annuale al Cremlino, Putin ha scelto un vicino centro espositivo dove ha potuto mostrare montaggi video dei nuovi missili in movimento su montagne e oceani, tra cui in volo sull’Atlantico.
Incassando una standing ovation di funzionari, deputati e celebrità nel pubblico, il presidente russo ha mostrato i test del nuovo sistema missilistico e ha spiegato che può volare 20 volte più in fretta della velocità del suono e muoversi verso l’alto e il basso. “Questo lo rende assolutamente invincibile per qualsiasi difesa aerea e missilistica, attuale o futura”, ha aggiunto, è “l’arma ideale”. Può arrivare “ovunque” nel mondo, ha aggiunto sul nuovo missile da crociera, che ha spiegato avere un “carico nucleare con un range praticamente illimitato”. Un dispositivo che, secondo la sua presentazione, non potrà essere fermato dagli scudi americani in Europa e Asia. Putin ha anche parlato di nuovi droni sottomarini iper-veloci che possono portare testate nucleari ed elogiato i nuovi scienziati che lavorano allo sviluppo di armi, definendoli “eroi del nostro tempo”.
Alla guida della Russia praticamente da vent’anni, e probabilmente destinato a restarvi almeno sino al 2024, Putin ha anche elencato misure sociali, economiche e ambientali. Obiettivo del nuovo mandato, ha spiegato, sarà ridurre la povertà: in Russia ci sono 22 milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà, mentre erano 42 milioni nel 2000, un tasso “inaccettabile” che sarà dimezzato nel giro di sei anni, ha detto. E ha anche promesso nuove regole per gli imprenditori, per ridurre le emissioni industriali, citando episodi di acque contaminate e smog.
L’approvazione popolare per Putin, secondo i sondaggi ufficiali, resta a livelli altissimi: le previsioni annunciano che alle urne otterrà oltre il 70% dei consensi. A contribuire ci sono l’asservimento dei media e la repressione del dissenso, così come l’assenza di candidati davvero in grado di competere. Il principale leader dell’opposizione, Alexey Navalny, è stato squalificato grazie a una condanna per truffa, che l’attivista ha bollato come politicamente motivata. Restano in gara sette candidati ‘non pericolosi’ per Putin, tra cui la ex conduttrice televisiva Ksenija Sobcak, l’ultranazionalista xenofobo Vladimir Jirinovski, l’economista Grigory Yavlinsky, l’imprenditore Boris Titov, il comunista Pavel Grudinin.