È stata sconvocata l’assemblea congiunta dei gruppi di Camera e Senato del Movimento 5 Stelle, che avrebbe avrebbe dovuto indicare il candidato pentastellato per la presidenza dell’assemblea di Montecitorio. Al momento non sono note le motivazioni, ma da fonti M5S non si esclude una nuova convocazione entro la serata o domattina. L’assemblea avrebbe dovuto scegliere il candidato tra Roberto Fico, Riccardo Fraccaro ed Emilio Carelli.
A palazzo Grazioli intanto si sono riuninti nuovamente Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, dopo l’incontro di mercoledì in cui si è confermato Palazzo Chigi per il leader della Lega e la presidenza del Senato a Forza Italia. Dal vertice esce rafforzato il nome di Paolo Romani come candidato a Palazzo Madama.
Nel Pd invece si discute sul da farsi dopo che Berlusconi ha riaperto al dialogo sulle presidenze, partendo da zero. L’ipotesi che prende corpo in queste ore è quella di non partecipare a un ‘incontro di tutti’, come ventilato mercoledì da Forza Italia, se non vi prende parte anche il M5S. Non è escluso quindi che il Pd possa aderire a una riunione, se ci fosse, di tutti i leader e comunque entro la votazione di venerdì, stando però alle condizioni poste.
Le dichiarazioni espresse da Maurizio Martina sono chiare: “Aperti al dialogo se si riparte da zero e con tutti su figure di garanzia”. Insomma, il Pd non ci sta a fare da ruotino di scorta a nessuno, tanto meno del centrodestra, e rilancia. Al Nazareno giovedì mattina è arrivato anche Luca Lotti per un passaggio, fra le altre cose, dal segretario reggente Martina. Mercoledì sera Lotti non ha partecipato alla riunione al Nazareno – cui pure era invitato – con i dirigenti nazionali: il ministro dello Sport era impegnato in campo all’Olimpico per una partita di beneficenza.