Delusione, rabbia e dispiacere. Sono alcuni dei sentimenti che hanno travolto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dopo lo scandalo mazzette che ha coinvolto alcuni membri dell’Eurocamera e dei funzionari del Qatar. Al centro delle accuse c’è in prima fila Eva Kaili, vicepresidente dell’organo legislativo europeo, a cui sono stati sequestrati 750mila euro. “Il Parlamento è sotto attacco. La democrazia europea è sotto attacco. E il nostro modo di società aperte, libere e democratiche è sotto attacco”, ha detto Metsola aprendo la plenaria a Strasburgo. “I nemici della democrazia, per i quali l’esistenza stessa di questo Parlamento rappresenta una minaccia, non si fermeranno davanti a nulla. Questi attori malvagi, legati a paesi terzi autocratici, avrebbero utilizzato come armi Ong, sindacati, individui, assistenti e membri del Parlamento europeo nel tentativo di sottomettere i nostri processi”.
“Non ci sarà impunità”
Metsola anticipa che i colpevoli non resteranno impuniti. “Non ci sarà impunità. I responsabili troveranno questo Parlamento dalla parte della legge. Sono orgogliosa del nostro ruolo e della nostra assistenza in questa indagine. Non ci sarà polvere sotto il tappeto. Avvieremo un’indagine interna per esaminare tutti i fatti relativi al Parlamento e per vedere come i nostri sistemi possano diventare ancora più impermeabili”, ha aggiunto la presidente del Parlamento europeo. “Non ci saranno ‘affari come al solito’. Avvieremo un processo di riforma per vedere chi ha accesso ai nostri locali, come vengono finanziate queste organizzazioni, Ong e persone, che legami hanno con i paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza sugli incontri con gli attori stranieri e quelli a essi collegati. Daremo una scossa a questo Parlamento e a questa città e ho bisogno del vostro aiuto per farlo”.
“I giorni più lunghi della mia carriera”
“Questi sono stati tra i giorni più lunghi della mia carriera. Devo scegliere le mie parole con cura, in modo da non mettere a repentaglio le indagini in corso o in alcun modo minare la presunzione di innocenza. E lo farò. Quindi, se la mia furia, la mia rabbia, il mio dolore non si manifestano, vi assicuro che sono molto presenti, insieme alla mia determinazione affinché questa Assemblea diventi più forte”, ha aggiunto Metsola. “Oggi avrei anche dovuto annunciare l’apertura del mandato negoziale per la relazione sull’esenzione dal visto con il Qatar e il Kuwait. Alla luce delle indagini, tale relazione dovrà essere rinviata in commissione”.