Due squadre che non hanno più niente da dire al campionato e che sono ben contente di aver raccolto con larghissimo anticipo il loro target. Anche se i Saints per il modo in cui erano partiti a un certo punto avevano quasi illuso che potessero anche puntare a qualcosa di più che non a una semplice salvezza con largo margine e grande anticipo. Lo Swansea si è fatta la sua passeggiata europea (interrotta dal Napoli) e ora vuole solo porre basi solidi per la prossima stagione.
Il tecnico degli Swans, Garry Monk, dal canto suo sarebbe ben contento di poter proseguire questo buon momento che vede la sua squadra reduce da due vittorie consecutive in Premier League. Monk ha cambiato soprattutto mentalità rispetto alla squadra gestita da Micahel Laudrup, esonerato a febbraio e gli ultimi due successi contro il Newcastle, in trasferta per 2-1, e contro l’Aston Villa per 4-1, lo hanno decisamente rilanciato come l’uomo giusto per pensare alla prossima stagione. Monk ha solo 35 anni… Non male.
Se quota 40 è l’obiettivo dello Swansea, anche il Southampton ha il propio: fare festa. Perché i Saints non hanno mai ottenuto un punteggio così brillante in Premier League nella loro storia: 52 punti sono e la notevole distanza nei confronti delle squadre che lottano per l’Europa League lascia poco spazio ai rimpianti. All’andata al St.Mary’s vittoria per i Saints 2-0: ma nelle loro ultime sette visite nel Galles del sud non hanno mai vinto.
Nella foto Wilfried Bony dello Swansea trasforma con successo un calcio di rigore.
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