Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza, per 12 mesi, in seguito al terremoto che ha colpito i comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea, in provincia di Catania. Per l’avvio delle prime attività di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite sono stati stanziati 10 milioni di euro, “a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”, spiega Palazzo Chigi in una nota.
Il Cdm ha anche deciso “la determinazione degli importi autorizzabili per l’effettiva attivazione dei finanziamenti agevolati previsti per fronteggiare i danni occorsi a seguito di specifici eventi calamitosi già riconosciuti e che hanno interessato, nel periodo tra il 2015 e il 2017, il patrimonio privato nella Regione Siciliana – prosegue la nota -; l’integrazione degli importi autorizzabili con riferimento alle eccezionali avversita’ atmosferiche verificatesi nei giorni dal 5 al 18 gennaio 2017 nel territorio della Regione Basilicata per l’effettiva attivazione dei previsti finanziamenti agevolati in favore dei titolari delle attività economiche e produttive”.