Covava odio profondo contro le donne e gli ebrei, pianificava eventi eversivi ed era “pronto a un attacco”.
Andrea Cavalleri, 22 anni, è stato arrestato questa mattina a Savona con l’accusa di associazione con finalità di terrorismo e propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata. Il giovane, insieme ad altri coetanei, aveva costituito un’organizzazione – denominata ‘Nuovo Ordine Sociale’ – di matrice nazionalsocialista, finalizzata al reclutamento di altri volontari e alla pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo.
Tramite Telegram, Cavalleri, appassionato ed esperto di armi e cimeli militari, teneva i contatti, diretti o in appositi gruppi, con altri ragazzi che avevano le stesse posizioni ideologiche.
Ad aiutarlo, come mette nero su bianco il gip di Genova Paola Faggioni, anche un minorenne, indagato in concorso con Cavalleri. Gli iscritti al canale, in pochi mesi, erano cresciuti fino a toccare quota 500. A chiunque volesse entrare venivano poste domande come “Cosa pensi di Hitler e Mussolini?” e ancora “Vale di più il sangue o il denaro?” o “Cosa pensi degli ebrei?”. I testi e i video diffusi, poi, incitavano alla violenza, e “esortavano a ripristinare l’ordine tradizionale attraverso la violenza” nei confronti soprattutto degli ebrei. Sempre tramite Telegram, inoltre, era stato diffuso anche un ‘manifesto’ dell’organizazzione che era una vera e propria “chiamata alle armi” e invitava a “combattere fino all’ultimo respiro” e a “non avere pietà” e si concludeva con il saluto nazista “Heil Hitler!”.
I due ragazzi avevano anche collaborato alla redazione ed alla successiva diffusione sul web di documenti di matrice neonazista e antisemita nei quali, fra l’altro, si incita apertamente alla rivoluzione violenta contro “lo Stato occupato dai sionisti” ed alla eliminazione fisica degli ebrei. Secondo la Digos si è ispirato al sodalizio suprematista statunitense AtomWaffen Division ed alle Waffen-SS naziste.
Nel corso dei mesi aveva anche creato chat per svolgere propaganda ed istigazione alla violenza per motivi di discriminazione razziale e in varie conversazioni si è definito appartenente alla corrente ‘Incel’, manifestando profondo astio nei confronti del genere femminile. Lo scopo del giovane savonese era il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista come quelle di Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda), la cui esaltazione frequentemente ricorre nelle conversazioni tra i membri del gruppo.
La Digos ha trovato in varie chat anche istigazioni alla commissione di atti di violenza estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo “school shooting” o il “day of the rope”.
Contestualmente alla misura cautelare gli uomini dell’antiterrorismo della Polizia di Stato hanno eseguito – con il concorso della Polizia Postale e delle Comunicazioni – 12 perquisizioni delegate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Chiara Maria Paolucci – titolare dell’indagine – nei confronti di altrettanti amici del ragazzo che hanno interessato, oltre a Savona e Genova, le città di Torino, Cagliari, Forlì-Cesena, Palermo, Perugia, Bologna e Cuneo.