Il Tour de France arriva sul massiccio del Giura. Dopo la settima tappa, conclusasi con una volata incredibile decisa soltanto al fotofinish in favore di Marcel Kittel (terza vittoria in questa edizione per lui, e dodicesima in totale come Erik Zabel), non è ovviamente cambiato nulla in classifica generale. I distacchi sono rimasti invariati: la maglia gialla è sempre Chris Froome, con 12 secondi di vantaggio davanti al connazionale inglese e compagno di squadra al team Sky. Ora, si corre l’ottava tappa, la Dole-Station des Rousses. 187,5 km. Percorso caratterizzato da ben 3 gpm di difficoltà crescente. Il primo è la Cole de la Joux. Il secondo, invece, è Cote de Viry, al km numero 138. Infine, il terzo: Montée de la Combe de Laisia Les Molunes, posto ai 1202 metri. Dopodiché, gli ultimi 10 km prima dell’arrivo di Station des Rousses. Frazione mossa e nervosa, di difficile interpretazione, con salite che non faranno una netta selezione: a prima vista, un profilo che si sposerebbe perfettamente con una vittoria a conclusione di una lunga fuga. Anche nel 2010, l’ultima volta su questo traguardo, a vincere fu infatti Sylvain Chavanel dopo una lunga fuga. Anche per i book non è facile stabilire chi siano i favoriti di giornata: tantissimi corridori sono indicati come possibili vincitori, e con quote altissime (siamo intorno a 15): cerchiamo dunque di fare ordine e stringere il cerchio intorno ai possibili protagonisti, visto che indovinare il nome giusto oggi può voler dire fare una cassa importante.
I FAVORITI:
Parliamo appunto di fuggitivi: uno dei più esperti in questo campo è senza dubbio Thomas De Gendt, in carriera già vincitore di numerose tappe dalla difficoltà elevata (tra cui lo Stelvio al Giro d’Italia di qualche anno fa). Occhio poi a Pierre Rolland, Steven Cummings (uno con il vizio di vincere in fuga al Tour) e Lilian Calmejane, poco noto ai più ma protagonista fin qui di un’ottima stagione, specialista di fughe e discreto in salita.
Possibile spazio anche per gli uomini da classica, vale a dire Greg Van Avermaet, Philippe Gilbert, Tim Wellens, Michal Kwiatkowski, Roman Kreuziger e soprattutto il nostro Diego Ulissi. Sarà però giornata con possibili sorprese, pertanto non è da disdegnare la giocata Altro.