La Roma dice addio alle residue speranze di Champions League. Sconfitta per 2-0 in casa dall’Udinese, la squadra di Paulo Fonseca scivola a -12 dall’Atalanta a otto partite dalla fine del campionato. I friulani, invece, ritrovano i tre punti dopo sei mesi di digiuno (il 12 gennaio l’ ultima vittoria, 3-0 al Sassuolo) e agganciano Fiorentina e Torino a quota 31 punti, +6 sul Lecce terzultimo. Prestazione deludente della Roma, che incassa la nona sconfitta stagionale e che ora dovrà iniziare a guardarsi le spalle per blindare almeno il quinto posto: il Napoli e -3 e il Milan a -5. Di Lasagna nel primo tempo e Nestorovski nel secondo le reti bianconere, Roma che ha anche giocato in dieci per oltre un’ora per l’espulsione di Perotti.
Edin Dzeko parte dalla panchina. Fonseca rivoluzione la squadra, con ben 8 cambi e schiera a sorpresa Kalinic in attacco, supportato da Carles Perez, Perotti ed Under. A centrocampo spazio a Diawara e Cristante. Nell’Udinese, Gotti ritrova a metà campo De Paul mentre in avanti spazio alla coppia Lasagna-Okaka.
Inizio disastroso della Roma, che gioca a ritmi blandi e di fatto lascia il pallino del gioco in mano all’Udinese. La squadra di Gotti prende fiducia e dopo 12′ sblocca il risultato con Kevin Lasagna, bravo a deviare alle spalle di Mirante un destro ciabattato di De Paul su cross dello stesso attaccante. Colpita a freddo, la squadra di Fonseca fatica a reagire e sfiora il pareggio solo grazie ad un quasi autogol di Zeegelaar su punizione velenosa di Kolarov. Udinese micidiale in contropiede, con Lasagna che sfiora la doppietta su assist di De Paul in contropiede. Mirante tiene in partita la Roma. Dopo un tentativo dalla distanza di Bruno Peres, di poco fuori, i giallorossi alla mezzora restano in dieci per l’espulsione di Perotti. Brutto il fallo dell’argentino su Becao. A sorpresa è proprio in inferiorità numerica che la Roma si rende più pericolosa: prima con una traversa di Cristante, poi con un destro di Under respinto da Musso.
Nell’intervallo, Fonseca toglie un deludente Under e manda in campo Mkhitaryan. Nell’Udinese esce Lasagna per un problema muscolare, dentro Teodorczyk. Roma subito aggressiva e pericolosa con un diagonale di Carles Perez, fermato in extremis da Musso. Lo spagnolo è a tratti incontenibile e dalle sue iniziative nascono tutte le occasioni migliori per la Roma. A venti minuti dalla fine Fonseca manda finalmente in campo Dzeko, al posto di un evanescente Kalinic. La Roma continua ad attaccare, ma Smalling di testa spreca una facile occasione. Con il passare dei minuti, i giallorossi concedono tanti spazi in contropiede che l’Udinese non riesce a sfruttare soprattutto con Okaka e De Paul che sprecano due clamorose occasioni in contropiede. Il raddoppio arriva comunque al 78′, firmato da Nestorovski su assist di De Paul. E’ il colpo del ko per la Roma, che nel finale rischia anche di subire il terzo gol ad opera del solito imprendibile De Paul.