Scoperti dai Nas due nuovi casi di positività di uova contaminate dalla sostanza insetticida denominata finopril. Si aggiungono a quelli già comunicati dal Ministero della Salute. Gli esiti preliminari dell’attività dei NAS si innestano nel più ampio piano di controllo disposto dal Ministero della Salute, elaborato per monitorare i prodotti a base di uova sia di provenienza estera che di produzione nazionale, al fine di rilevare eventuali situazioni di contaminazione con l’insetticida finopril, il cui uso è vietato negli allevamenti di animali impiegati per produzioni alimentari destinate al consumo umano.
Sono 60 mila le uova sequestrate per consumo umano e 32.200 quelle destinate all’alimentazione zootecnica. Nel dettaglio, come spiegato nel corso di una conferenza stampa dei Nas di Roma, ad Ancona il sequestro ha riguardato 6mila uova e un allevamento con 12mila galline; a Viterbo, 53mila uova destinate a alimentazione umana e 32mila uova destinate all’alimentazione animale.