Il 2017 è stato l’anno choc per il morbillo in Europa. La malattia infettiva ha ucciso 35 persone e ne ha colpite 21.315, cioè il 400% in più rispetto al 2016. E ora l’Europa ha lanciato la sua battaglia contro gli anti-vaccinisti e le fake news approvando un piano per sviluppare e attuare le vaccinazioni nazionali e regionali entro il 2020, con un obiettivo di copertura di almeno il 95 per cento per il morbillo, e combattere la disinformazione attraverso una “coalizione per scambiare buone pratiche”. Di fatto è un manifesto contro le campagna No Vax. La commissione europea ha parlato, per quanto riguarda il morbillo, di un “focolaio senza precedenti” che causa morti di adulti e bambini.
Dura la commissaria europea per la Salute Vytenis Andriukaitis:”È scoraggiante vedere i bambini morire a causa della bassa aderenza, della riluttanza ai vaccini o della carenza di vaccini”. La proposta della Commissione si concentra su alcune linee d’azione: affondo contro la riluttanza nei confronti dei vaccini e miglioramento della copertura vaccinale. Strategie di vaccinazione sostenibili e coordinamento a livello Ue dell’azione dei governi. Uno degli inviti pressanti agli Stati membri è attuare piani di vaccinazione nazionali e/o regionali entro il 2020, compreso un obiettivo di copertura vaccinale di almeno il 95% per il morbillo. Infine è stata chiesta la nascita di una “coalizione per la vaccinazione” per “sfatare i miti” perché, come ha detto Andriukaitis “non è una questione di opinione, è un dato di fatto, proprio come la Terra ruota intorno al sole”.