“Sulla base delle conoscenze immunologiche scaturite dallo studio in 50 anni dei moderni vaccini, non ha molto senso ripetere una quarta dose a 2-3 mesi dalla terza con un preparato non aggiornato“. Così l’immunologo Sergio Abrignani in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’. “Anzi – sottolinea – le immunizzazioni ripetute in tempi ravvicinati a volte producono lo spegnimento della risposta immunitaria. Vediamo i dati di Israele, quando arriveranno, e poi decidiamo. Diverso sarebbe fare una quarta dose di vaccino disegnato contro la variante Omicron. Sarebbe agire come per l’antinfluenzale: lo cambiamo ogni inverno e non si parla di terze o quarte dosi, ma di nuovo vaccino”.
D’accordo anche il virologo Andrea Crisanti, che in una intervista a ‘Il Tempo’ spiega che “questa maratona vaccinale è sbagliata. Fare vaccini ogni quattro mesi ha un costo per il nostro sistema immunitario. Non è una cosa buona”. “Il sistema immunitario è una macchina estremamente complessa e il nostro organismo è sviluppato in modo da attivarlo il meno possibile. Attivarlo ha un costo”, conclude Crisanti.