Via libera del Consiglio dei ministri all’intesa sul rinnovo contrattuale degli statali firmato il 23 dicembre tra Aran e sindacati. La ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, su Twitter ha scritto: “Dopo il Cdm di oggi via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo #contratto per la #PA centrale. #RiformaPA”.
Dopo il CDM di oggi via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo #contratto per la #PA centrale. #RiformaPA
— Marianna Madia (@mariannamadia) 19 gennaio 2018
Il Consiglio dei ministri ha così autorizzato, a norma di legge, il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Madia a esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni centrali per il triennio 2016-2018, sottoscritta il 23 dicembre 2017 dall’Aran e dalle organizzazioni sindacali di categoria rappresentative secondo le norme vigenti, dando così attuazione all’impegno assunto dal Governo in ordine al rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi. L’ipotesi di contratto, oltre al riconoscimento di incrementi retributivi, prevede anche l’adeguamento dell’impianto contrattuale preesistente al mutato contesto legislativo, tenendo conto delle innovazioni introdotte in particolare dai decreti legislativi di attuazione della riforma della pubblica amministrazione.
Gli statali avranno quindi un nuovo contratto. Il via libera operativo arriverà solo dopo l’ok della Corte dei Conti
. E così i 270mila dipendenti statali dovrebbero così trovarsi in busta paga anche gli arretrati.