Sarà la Lancia Flaminia decappottabile blu scuro, la ‘primadonna’ del giuramento del rieletto Sergio Mattarella, che si terrà il 3 febbraio alle 15.30 nell’aula di Montecitorio. Classe 1960, la macchina presidenziale è stata avvistata tra le vie di Roma nei giorni scorsi, impegnata nelle prove per il giorno di insediamento del nuovo capo dello Stato. E con il bis sancito ieri dal Parlamento in seduta comune (759 voti), il percorso tradizionale subirà una piccola modifica. Come fu per Giorgio Napolitano, l’auto passerà a prendere il presidente della Repubblica direttamente al Quirinale e lo riporterà al Colle, dopo il discorso a Montecitorio.
La Lancia Flaminia, denominata “335” per indicare la misura del passo in centimetri, è l’auto delle grandi occasioni: l’insediamento del presidente della Repubblica, la parata del 2 giugno, l’omaggio all’altare della Patria, visite di Stato di particolare rilievo. Quando non è attiva, l’auto è custodita nel garage del Quirinale in compagnia di esemplari identici, tutti ancora con la loro vernice originale. Gli interni sono in pelle nera, la cappotta è elettrica ed è montata un’autoradio originale Voxon. La macchina ospita sette persone.
La vettura fu commissionata al maestro carrozziere direttamente da Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della Regina Elisabetta II d’Inghilterra. In quella occasione vennero realizzati 4 esemplari battezzate con il nome dei cavalli purosangue in stallo nelle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. E dopo la Regina d’Inghilterra, sull’auto di Gronchi sedette anche John F. Kennedy durante la visita in Italia.
Prima della nascita della Flaminia, altre auto accompagnarono i presidenti della Repubblica. Enrico De Nicola aveva quattro Fiat 2800 Torpedo decappottabili di rappresentanza, una Balilla a tre marce e un’Isotta Fraschini, a cui si aggiunsero le storiche Lancia Aurelia, l’Alfa Romeo 1900 e alcune Fiat Topolino Giardiniera con Einaudi.
Antonio Segni preferì invece della Flaminia un’Alfa Romeo 1900S, Giuseppe Saragat la Fiat 130 e le nuove Flaminia; Antonio Leone due Alfa Romeo 2500 blindate. Sandro Pertini, invece, rimase fedele alla Maserati ‘personalizzata’ con un ripiano porta pipe. Nel periodo che va da Scalfaro a Ciampi, passando per Cossiga, la Lancia Flaminia fu posta al restauro. Le vetture utilizzate furono infatti l’Alfa Romeo 164 e le Lancia Thema. Con Sergio Mattarella intanto la flotta nei garage del Quirinale ha raggiunto 35 modelli, contando anche due Lancia Thesis blindate utilizzate per gli spostamenti del Presidente e una Thesis limousine a disposizione dei Capi di Stato di altri Paesi in visita in Italia.