Prima o poi doveva pur finire: la lunga serie di partite vittoriose della Roma non poteva durare in eterno e tutto sommato si conclude in un momento anche abbastanza comprensibile, su un campo mai facile, con una difesa rabberciata per via delle assenze che hanno condizionato non poco le scelte di Garcia. E non si chiude certo per demeriti specifici della Roma ma per meriti del Torino che è riuscito a fare un gol, e oggi segnarne anche solo una alla Roma è un’impresa (ci era riuscito solo il Parma ed era stato per altro inutile) e a creare diversi pericoli importanti alla porta di De Sanctis.
Due punti persi? Un punto guadagnato?
Non c’è dubbio, un signor punto guadagnato su un signor campo.
La Roma farà i conti più avanti con gli scontri diretti che arriveranno, quello con la Juventus è in programma il 6 gennaio alla ripresa dopo la sosta natalizia; ma fino a oggi è indubbiamente la squadra che più impressiona per fisionomia, impronta di gioco e condizione. Il resto, forse anche i grandi traguardi che il pubblico romanista sogna, può attendere. Con oggi si interrompe la serie di vittorie consecutive della squadra giallorossa e anche quello di imbattibilità di Morgan De Sanctis (nella foto), sesto nella classifica di tutti i tempi e secondo in quella romanista alle spalle di Pelizzoli che ha visto solo sfiorato il proprio record. A De Sanctis sarebbero serviti altri 31 minuti. Pazienza. Lui se ne farà una ragione e a noi toccherà trovare quanto prima nuovi argomenti…