Alessia Pifferi “è capace di partecipare coscientemente al processo” e “al momento dei fatti era capace di intendere e di volere”. Lo scrive lo psichiatra forense di Torino Elvezio Pirfo nelle 126 pagine di perizia psichiatrica sulla 38enne, imputata per l’omicidio volontario pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, abbandonata in casa una settimana a Milano a luglio 2022 e morta di stensi. Secondo il perito, incaricato dalla Corte d’assise di Milano, la donna “non è stata né è affetta da disturbi psichiatrici maggiori” e “non è portatrice di gravi disturbi di personalità“.
Alessia Pifferi, perizia: “È capace di intendere e volere”
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