Una vasta rete di supporto a gruppi combattenti di matrice integralista islamica operanti in Siria. L’organizzazione è stata scoperta attraverso due operazioni distinte, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e condotte, rispettivamente, dalla Guardia di finanza e dalla polizia.
Le indagini hanno consentito di disarticolare un’associazione per delinquere, a carattere transnazionale, costituita da 10 siriani e finalizzata al riciclaggio ed all’abusiva attività di erogazione dei servizi di pagamento in diversi Paesi dell’Unione Europea (Svezia, Italia e Ungheria) ed extraeuropei (Turchia). Inoltre, per due di loro è stato contestato il reato di finanziamento al terrorismo.
L’indagine è legata a un’altra inchiesta coordinata dal servizio contrasto del terrorismo esterno della direzione centrale della polizia di prevenzione della polizia di Stato che, in Sardegna, ha portato la Digos di Sassari ad individuare 4 militanti di origine siriana e marocchina accusati di far parte di una cellula di supporto dell’organizzazione qaedista Jabhat al Nusra, operante in Siria. Le accuse sono di associazione con finalità di terrorismo, finanziamento del terrorismo e intermediazione finanziaria abusiva.