Avete presente i pullman affollati, quelli sui quali tutta la calca è in fondo mentre davanti, vicino al conducente, non c’è nessuno? Ecco il nostro campionato è così: non diverso da Ligue1 e Bundesliga dove la forbice tra la squadra dominante e le altre è diventata una mannaia. Non c’è partita, non c’è confronto.
Napoli e Roma possono litigarsi il secondo posto: a questa partita dove la Roma ha giocato e il Napoli ha vinto, cosa che spesso quest’anno non era accaduta con Benitez che aveva fatto bella figura lasciando i punti sul campo, fa da contrasto la vittoria della Juventus che con la solita concretezza si è limitata al necessario per avere ragione di una Fiorentina indebolita, affaticata cui l’infortunio di Rossi ha tolto moltissimo, forse troppo. La lotta per l’Europa si fa interessante con un Parma che non ne vuole sapere di fermarsi, 15 risultati utili di fila per Donadoni, un record che fa scomparire persino quelli di Scala e di Sacchi, e l’Inter che rimette fuori la testa.
Il Milan si dissolve riuscendo a far fare bella figura persino a un’Udinese in grande crisi di gioco e di risultati, la Sampdoria di Mihajlovic rimonta due gol al Livorno con un secondo tempo da paura. In fondo alla classifica tutto resta molto incerto e fumoso. Il Bologna concede un punto al Sassuolo che arrivava da sette sconfitte. E tutto lo spazio che c’è davanti, in coda manca di sicuro.
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