Nba-Lab, le bollette de #ilPresidente: Dallas-Utah, vince l’Over o l’Under?

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Peggio dei Knicks cdi Fisher con Vujacic in quintetto, peggio della prestazione di ieri del gialloviola Robert Sacre (0 punti, 0 rimbalzi, 0 assist, 0 rubate, 0 stoppate, 4 falli e 1 palla persa nei quindici minuti sul parquet in Pacers-Lakers). Dopo lo zero su quattro di ieri urge un pronto riscatto! Ecco tutti i pronostici e le bollette Nba de #ilPresidente…

 

IL RADDOPPIO

Dallas Mavs-Utah Jazz: i precedenti e le medie stagionali parlano chiaro, quello tra Mavs e Jazz potrebbe essere il classico Over che non ti aspetti. Numeri alla mano il punteggio finale dovrebbe aggirarsi intorno ai 195/197 punti totali. La quota (quasi un raddoppio) è da non perdere. Cosa resta da fare? Puntare la sveglia alle 2:30 e tifare!

 

 

LA BOLLETTA

Golden State Warriors-Houston Rockets: la missione di Curry e soci è ormai chiara. Battere il record dei Bulls di Jordan. Con Harden in dubbio i Rockets non rappresentano una minaccia.

Miami Heat-San Antonio Spurs: lontani i tempi delle finals tra Heat e Spurs. In Florida l’obiettivo massimo nel post LeBron è quello di raggiungere i playoff. La possibile doppia assenza di Deng e Whiteside potrebbe però costare caro ai padroni di casa contro degli Spurs sempre ai massimi livelli (43-8).

Milwaukee Bucks-Boston Celtics: «eh cosa sono ‘sti Boston, il Real Madrid?». Scherzi a parte la squadra di Stevens è la grande sorpresa di questa prima metà (abbondante) di stagione. Possibile che in vista della sosta per l’All Star Game possa arrivare una lieve flessione.

Dallas Mavs-Utah Jazz: vedi al capitolo “IL RADDOPPIO”.

 

 

LA X

New York Knicks-Washington Wizards: saltato Fisher i Knicks sono in attesa di conoscere il nome del nuovo coach. Mentre i rumors si inseguono il team della Grande Mela proverà a stoppare le ambizioni di Wall e soci. Sotto la Statua della Libertà i tifosi si aspettano un segnale.

 

 

I MARCATORI

Stephen Curry: a caccia di record il play di Golden State è pronto a travolgere la difesa colabrodo dei Rockets.

Gordon Hayward: i Dallas non sono famosi per la loro solidità, la guardia dei Jazz (complici anche alcune assenze di peso) punta l’ennesimo ventello.