Una volta lo chiamavamo ‘lo stellone’. Perché l’Italia è sempre stata piuttosto fortunata in occasione dei sorteggi che riguardavano la propria nazionale. E questo sicuramente aiuta a iniziare con meno stress, meno fatica e meno pressione in un paese che può anche andare in bancarotta ma se l’Italia fallisce il Mondiale sfiora l’esaurimento nervoso di massa. Nel 2010 in Sud Africa i nostri primi avversari non erano certo di prima grandezza e le dannate urne le abbiamo ringraziate per otto mesi prima di venire malamente eliminati.
Inutile spiegare il meccanismo di oggi perché le variabili sono davvero tante: e il sorteggio in fondo è bello viverlo così, come un evento nell’evento. Abbiamo però pensato di fare un regalo a tutte le persone, e saranno molte, che alle 17 non potranno seguire il sorteggio dal vivo organizzando un’edizione speciale del B-Lab che comincerà alle 16.30 e parlerà sia del sorteggio che del prossimo turno di campionato di Serie A con i pronostici del Prof. Pier Paolo Toma e di tutte le altre partite internazionali che in molti paesi vedono impegnate le squadre nelle fasi eliminatorie delle Coppe.
Tornando al mondiale… In Brasile avremo condizioni completamente diverse rispetto al Sud Africa: là nel 2010 era pieno inverno, in Brasile è la cosiddetta stagione di mezzo, quella meno amata dai turisti perché al nord c’è un caldo umido e insopportabile che sarà più significativo in alcuni Stati piuttosto che in altri. Giocare a Porto Alegre, nello Stato del Rio Grande do Sul per esempio, sarà praticamente come giocare a Trento a febbraio. Meglio il freddo o il caldo? Meglio forse la via di mezzo: Curitiba, una città deliziosa che tra l’altro ha una foltissima comunità italiana perché la maggior parte dell’immigrazione europea andata verso la parte meridionale del paese.
Quando pensate al Brasile pensate come a un’Italia messa al contrario: al nord caldo e gente che ti abbraccia e ti offre casa e cibo anche se non ti conosce. E che spesso non ne ha nemmeno per sé. Al sud clima più europeo sia nei modi che nel clima. E città curatissime, universitarie, meravigliose, con grandi parchi e splendide strutture culturali e turistiche.
Ah, saudade… Confesso. Sono stato otto volte in Brasile: lo conosco come le mie tasche. E se penso che questo Mondiale, a cominciare dal sorteggio, me lo vedrò tutto in televisione o in redazione, mi viene un attacco di ittero.
Il sorteggio si svolgerà in un tendone iperattrezzato e supersorvegliato: oltre 2500 gli ufficiali armati della Policia Militar a presidiare il luogo, la sicurezza in Brasile era e resta un problema serio. Ma doveva esserlo anche in Sud Africa, ricordate? Il luogo prescelto è Costa Do Sauipe, una località balneare tra le più famose del paese, che tra l’altro ospita ogni anno anche un torneo di tennis molto importante. Siamo a 56km da Salvador, una delle città più belle, colorate e vive del mondo nello Stato di Bahia: ieri la conferenza stampa con Blatter a fare gli onori di casa e tantissimi ospiti tra i quali
Cannavaro, Zidane, Cafù, Matthaeus, Kempes e Ghiggia e Pelé. Potrebbe essere proprio lui l’uomo chiamato a estrarre a sorte le prime avversarie del Mondiale del Brasile e a quanto pare ‘O Rey’ non è del tutto convinto di volerlo fare: perché se il sorteggio va male finisce che lo metteranno in croce per i prossimi otto mesi.
Una nota interessante arriva dall’Africa: Sud Africa a parte avremo le stesse cinque squadre del 2010 mentre, clienti peggiori del previsto possono essere Nigeria, Ghana, Cile, il Giappone allenato da Zaccheroni che gioca un ottimo calcio e ha alcuni giovani davvero straordinari. Poi… chiaro. Se dobbiamo decidere noi e scegliere la combinazione migliore quella con l’Algeria e l’Iran e un’altra europea a caso, anche forte così non la becchiamo agli ottavi, va benissimo.
Appuntamento alle 17 dunque…e che lo stellone ce le mandi scarse.
Better Things