L‘importo medio dei bonus sociali corrisposti per far fronte all’aumento dei costi delle bollette di luce e gas ha sfiorato i mille euro a famiglia nel 2022. Lo rileva l’Istat nel nuovo rapporto sullo stato del Paese nella parte dedicata alla povertà energetica. In particolare, spiega l’istituto, “l’importo medio dei bonus sociali (elettricità e gas insieme) è stimato, nel 2022, a 992 euro per famiglia beneficiaria e oltre il 90% del valore totale della spesa per i bonus erogati è destinata alle famiglie appartenenti ai primi due quinti di reddito, le più povere“. Istat osserva però anche che “le famiglie ancora in povertà energetica dopo aver ricevuto il bonus sono il 25,1%. L’effetto del bonus nella riduzione della povertà energetica si attesta, dunque, su 2 punti percentuali”.
17,6% famiglie a rischio non riesce a riscaldare casa
“In Italia, nel 2022, il 17,6% delle famiglie a rischio di povertà dichiara di non essere in grado di riscaldare adeguatamente l’abitazione, mentre il 10,1% dichiara arretrati nel pagamento delle bollette“, prosegue l’Istat nella sezione del rapporto sulla povertà energetica. Tra le maggiori economie europee – prosegue l’Istat – “solo la Germania mostra un’incidenza più bassa per entrambi gli indicatori”. “La lotta alla povertà energetica – aggiunge – è un aspetto chiave delle recenti strategie di policy della commissione Europea per favorire una transizione ecologica equa”. Le famiglie che hanno una spesa energetica troppo elevata unite a quelle il cui reddito scende sotto la soglia di povertà, “una volta fatto fronte alle spese energetiche, sono l’8,9% delle residenti in Italia e il 27,1% di quelle che ricevono in bolletta i bonus sociali, pensati per mitigare l’impatto sulle famiglie della crescita dei prezzi dei beni energetici”.