Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, apre un tavolo di lavoro permanente con le aziende italiane in Russia per evitare che si ripetano vicende come il caso Ariston, la nazionalizzazione della filiale russa del gruppo italiano che è passata a un’azienda del gruppo statale di Mosca Gazprom. Il titolare della Farnesina ha tenuto giovedì una prima riunione a cui hanno partecipato Confindustria, ICE Agenzia, rappresentanti del Ministero delle Finanze, del Ministero delle imprese e del Made in Italy, le associazioni di categoria e le aziende con rilevanti investimenti nella Federazione, nonché, in videocollegamento, l’Ambasciata d’Italia a Mosca e gli esponenti della collettività imprenditoriale italiana in Russia. “Questa riunione può diventare un tavolo permanente – continueremo a seguirvi con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per sostenervi in questo momento complicato“, ha detto Tajani agli esponenti delle imprese italiane, assicurando che “vogliamo impedire che ci siano operazioni analoghe in futuro” a quella relativa ad Ariston.
“Dialogo con imprese cruciale per affrontare quadro complesso”
“Ho voluto organizzare questo incontro – convocato a seguito delle recenti misure disposte dal Governo russo nei confronti di alcune aziende straniere, tra cui Ariston Thermo Group – perché il governo, da sempre a fianco delle aziende all’estero, è fermamente convinto che il dialogo con il mondo delle imprese e con le associazioni di categoria sia cruciale in questa fase per affrontare il complesso quadro russo“, ha ancora detto Tajani, scrive la Farnesina in una nota. “Il presidente Meloni si è interessata direttamente e tutti i ministeri competenti sono al lavoro. Come Farnesina, ci siamo attivati da subito a Roma, Bruxelles e Mosca”, ha aggiunto.
Al lavoro su risarcimenti
Tajani ha fatto riferimento alle misure attualmente allo studio, innanzitutto a livello europeo, per poter ottenere risarcimenti per quelle imprese coinvolte in provvedimenti analoghi a quelli che hanno colpito Ariston e altre aziende europee. Circa i fondi russi congelati, ha ribadito come l’atteggiamento del Governo italiano sia sempre stato improntato al massimo equilibrio, tenendo conto degli interessi dell’imprenditoria italiana. Il vicepremier ha invitato le aziende presenti a considerare la riunione come il lancio di un tavolo permanente di confronto e ha anticipato l’intenzione di convocare un ulteriore incontro con le imprese dedicato alla situazione nel Mar Rosso.
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