Confindustria, o meglio una parte di essa, spinge affinché il Governo allenti le misure restrittive legate al coronavirus. Lo fa a cinque giorni dalla scadenza dell’ultimo blocco, lanciando un grido di allarme che si unisce a quanto dichiarato da Matteo Renzi nei giorni scorsi. “Gli industriali di quattro regioni del Nord, Piemonte, Lombardia, veneto ed Emilia Romagna, chiedono la riapertura a breve di imprese e luoghi di lavoro. “Se le quattro principali regioni del Nord che rappresentano il 45% del PIL italiano non riusciranno a ripartire nel breve periodo, il Paese rischia di spegnere definitivamente il proprio motore e ogni giorno che passa rappresenta un rischio in più di non riuscire più a rimetterlo in marcia”, si legge in una nota.
“Prolungare il lockdown significa continuare a non produrre, perdere clienti e relazioni internazionali, non fatturare con l’effetto che molte imprese finiranno per non essere in grado di pagare gli stipendi del prossimo mese”, la previsione catastrofica.