Al via a Locri e in contemporanea in 4mila luoghi in tutta Italia i cortei organizzati in occasione della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con la Rai Responsabilità Sociale, Conferenza Episcopale Calabra e con il patrocinio del Comune di Locri e sotto l’Alto Patronato del presidente della Repubblica. “Il tema della giornata, ‘Luoghi di speranza e testimoni di bellezza’, richiama proprio l’importanza di saldare la cura dell’ambiente e dei territori con l’impegno per la dignità e la libertà delle persone. Esercitando al contempo le nostre responsabilità di persone, di cittadini, di abitanti – ospiti e custodi – della Terra”, si legge sul sito di Libera nell’articolo dedicato alla Giornata della memoria.
Presente a Locri don Ciotti, che aprendo il suo intervento ha detto: “Oggi a Locri siamo tutti sbirri. Ricorderemo tanti nomi di esponenti delle forze dell’ordine che hanno perso la vita e nessuno li può etichettare e insultare”. Il riferimento è alle scritte apparse ieri sul Vescovado della città: “Più lavoro, meno sbirri” e “Don Ciotti sbirro” le frasi impresse sui muri dell’edificio.