Via il canone Rai. Addio alla riforma Fornero. Reddito di cittadinanza, o di dignità, a seconda di chi lo propone, flat tax e niente tasse universitarie. La campagna elettorale appena iniziata corre verso il rischio di sembrare un libro dei sogni, perché se è vero che promettere non costa nulla, mantenere poi costerebbe assai.
Ma per ora il monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul dovere “di proposte adeguate, realistiche e concrete, fortemente richiesto dalla dimensione dei problemi proposte adeguate, realistiche e concrete, fortemente richiesto dalla dimensione dei problemi del nostro Paese” sembra non trovare seguaci.
VIA IL CANONE RAI. “Sostenere la Rai attraverso il contributo della fiscalità generale e non gravando sugli italiani è possibile”, dice il Pd. Scatenando l’ira di Calenda.
BASTA TASSE UNIVERSITARIE. Il leader di LeU Pietro Grasso ha annunciato di voler “abolire le tasse universitarie con 1,6 miliardi. Si tratta di appena un decimo delle risorse che l’Italia spende per finanziare attività dannose per l’ambiente”.
LAVORO. Per LeU “serve un nuovo contratto a tutele crescenti, che reintroduca le garanzie tolte dal Jobs Act”, ha detto Grasso. L’ex Cav promette di “sgravare di ogni tassa sul lavoro e di ogni contributo per i primi sei anni le imprese che assumeranno a tempo indeterminato giovani disoccupati”. Di Maio annuncia “una misura shock per ridurre il costo del lavoro” e la rimodulazione dell’Irpef.
PENSIONI MINIME A MILLE EURO. Silvio Berlusconi propone minimi pensionistici di mille euro per tredici mensilità, anche per le mamme, e “adegueremo al valore reale dell’euro anche le altre pensioni. Abbiamo fatto i conti e ce la possiamo fare”.
SALARIO MINIMO LEGALE. Matteo Renzi propone un importo orario tra i 9 e i 10 euro.
REDDITO DI DIGNITA’. “Sotto i mille euro al mese non solo non si dovrà pagare nessuna tassa – promette Berlusconi – ma, al contrario, sarà lo Stato a versare quanto serve per vivere una vita dignitosa”.
REDDITO DI CITTADINANZA. Luigi Di Maio assicura che “daremo un sostegno dai 780 euro per i single a reddito zero, ai 1.950 euro per una famiglia senza reddito di 4 persone”.
REDDITO DI POVERTA’. Renzi vorrebbe aumentare lo stanziamento del Rei a due miliardi di euro.
80 EURO ALLE FAMIGLIE.”Pensiamo che gli 80 euro netti mensili vadano estesi ai genitori per ciascun figlio minorenne”, dice Renzi.
VIA LA LEGGE FORNERO. Il centrodestra a tre FI-Lega- FdI propone “la revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero”. Per Di Maio invece la soluzione è un’abolizione “graduale”, in cinque anni. Renzi propone un “altro Jobs Act” con decontribuzione e un intervento ad hoc per il ricollocamento degli over 50: l’obiettivo è un milione di posti di lavoro.
TAGLIO PENSIONI. Per Di Maio bisogna agire sugli assegni “da 5mila euro netti in su, nella parte non coperta dai contributi versati”.
FLAT TAX. L’ex Cav propone una flat tax per imprese e famiglie al posto di Irpef e Irap, “inferiore a tutte le aliquote in vigore”.
ANIMALI. Berlusconi promette “facilitazioni per mantenere un cane, per esempio con un veterinario gratuito ogni quindici giorni” e “toglieremo l’Iva dai cibi per cani per le persone che non possono economicamente”.
ANZIANI. L’ex Cav promette per gli anziani “le cure per l’odontoiatria, le cure per gli occhi, studieremo facilitazioni per i trasporti, e tanto altro ancora”.
BOLLO AUTO. “Abrogheremo il bollo sulla prima auto – ha annunciato il leader di FI – Quella con cui ogni famiglia va al lavoro. O accompagna e riprende i bambini dalla scuola”.
MAMME. “Grazie a Fratelli d’Italia nel programma di governo del centrodestra ci sarà il più grande piano di incentivo della natalità mai fatto in Italia”, annuncia Meloni che parla di asili nido gratuiti, ‘reddito bimbo’, stop IVA su pannolini e latte in polvere.
SCUOLA. Salvini annuncia di voler “cancellare” la buona scuola una volta al Governo.