25 aprile – Si celebra oggi, in tutta Italia, il 74esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. L’Anpi e le altre organizzazioni e istituzioni democratiche organizzano migliaia di eventi, incontri, dibattiti in tutto il Paese. Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella (che ha detto: “Fu il nostro Risorgimento, no a riscritture della Storia”) sarà a Vittorio Veneto, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati andrà a Padova, il presidente della Camera, Roberto Fico, a Napoli. Il premier Giuseppe Conte (dopo l’omaggio alle Fosse Ardeatine) e il leader dei M5S, Luigi Di Maio parteciperanno a iniziative della Comunità ebraica e ad Assisi con i francescani. Matteo Salvini andrà a Corleone a un incontro sulla mafia. Ha detto: “Non mi interessa il derby tra comunisti e fascisti. Il fascismo è stato sconfitto dalla Storia. Io guardo al futuro”. Ma l’Anpi replica che è invece il momento di difendere il 25 aprile e ribadire quei valori sia perché il fascismo non è sconfitto per sempre, sia perché fascismo e antifascismo non possono e non devono essere messi sullo stesso piano. La manifestazione principale è quella di Milano col sindaco Giuseppe Sala e la presidente dell’Anpi Carla Nespolo. A Roma si manifesta a Porta San Paolo. L’Anpi e la Comunità ebraica stanno lavorando per ritrovare l’armonia dopo i problemi dell’anno scorso.
Quanti sono i migranti irregolari? – C’è un nuovo fronte di scontro nel governo. E’ quello del numero dei migranti in Italia. Questa volta, però, non si tratta di quelli che arrivano (il cui numero è in calo da almeno tre anni e, ora, è quasi azzerato), ma di quelli che dovrebbero essere rimpatriati e di quelli che vivono nel nostro Paese in condizioni di irregolari. La questione nasce da un attacco del M5S a Salvini. Di Maio ha fatto infatti notare che il numero dei rimpatri è troppo basso (poche centinaia al mese), meno addirittura di quello dei governi precedenti e ha chiesto a Salvini di lavorare di più sul tema. Il ministro degli Interni ha risposto con una conferenza stampa in cui ha snocciolato i dati degli sbarchi ma, quando è arrivato al numero dei migranti irregolari, è uscita una cifra che nessuno si aspettava: “meno di 90 mila”. Motivo? Molti arrivano in Italia ma non vogliono fermarsi e se ne vanno per conto loro verso altri Paesi europei. Rabbia del M5S che ha ricordato a Salvini che nel contratto, lui stesso (forse per solleticare le paure della gente) aveva scritto che gli “irregolari” in Italia sono “almeno 500mila”. La questione rischia di diventare un altro tema caldo nel rapporto M5S-Lega.
Trump e Haftar – La Libia in guerra (272 morti e oltre 1.800 feriti) si sveglia con una notizia davvero preoccupante. Donald Trump, in una telefonata con Khalifa Haftar avrebbe detto al generale della Cirenaica che gli Stati Uniti avrebbero sostenuto un attacco alla capitale Tripoli per deporre il governo appoggiato dalle Nazioni Unite di Fayez Al-Sarraj. Lo rivela Bloomberg citando funzionari americani che hanno familiarità col dossier libico. Il colloquio di Trump con Haftar è avvenuto dopo che il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi aveva incontrato il presidente degli Stati Uniti il 9 aprile e lo aveva esortato a sostenere Haftar, secondo quanto riferito a Bloomberg da due fonti. Chiaro che, adesso, la crisi libica entra in una fase ancora più difficile. La posizione degli Stati Uniti nella comunità internazionale che, formalmente, sostiene il governo di Tripoli, diventa davvero complicata.
Giornata mondiale dei pinguini – Si celebra oggi la giornata mondiale dei pinguini, questi simpaticissimi uccelli marini che hanno perso la capacità di volare ma nuotano come piccoli siluri raggiungendo i 30 km all’ora in acqua. La data del 25 aprile corrisponde (nel loro straordinario “calendario” biologico) alla fine dell’inverno australe e i pinguini di Adelia (una delle specie più numerose e conosciute) lasciano le aree di riproduzione e partono per le aree di pesca. Al mondo ci sono 18 specie di pinguini dal grande pinguino “imperatore” al piccolo pinguino blu. Non tutte vivono sui ghiacci, alcune (almeno sei) abitano le coste dell’emisfero australe. La giornata serve anche a ricordare a tutti la necessità di difendere i pinguini dai rischi di estinzione che minacciano alcune (non tutte) delle diverse specie. La crisi dei pinguini è dovuta alla scomparsa del krill (un piccolo crostaceo che rappresenta il loro cibo principale) che viene utilizzato dall’industria farmaceutica per la produzione del “omega 3”. Le organizzazioni ambientaliste chiedono di creare un “santuario” dei pinguini nel mare di Weddel dove sia vietata la pesca del krill.
Coppa Italia – Dopo la Lazio che ha battuto il Milan a San Siro (0-1 con gol di Correa) si decide questa sera a Bergamo (20,45 Stadio Azzurri d’Italia) la seconda finalista di Coppa Italia. All’andata, a Firenze, in una partita pirotecnica, finì 3-3. La viola ha quindi praticamente un solo risultato a disposizione: deve vincere se vuole conquistare la finale. L’Atalanta sta attraversando un ottimo periodo. Ecco le probabili formazioni. Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Palomino, Mancini, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic, Gomez; Zapata. Allenatore: Gasperini. Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Ceccherini, Biraghi; Benassi, Veretout, Edimilson; Chiesa, Muriel, Simeone. Allenatore: Montella. Arbitra Calvarese. La finale si giocherà a Roma il 15 maggio.