Due squadre non disperate ma nemmeno troppo serene: d’altronde come abbiamo già avuto modo di analizzare la classifica di Liga nella sua parte medio bassa è talmente compressa e raccolta che basta mezza partita falsa per ritrovarsi nei guai. E l’Almeria, al momento 16esimo con appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione, frutto della bella vittoria esterna che ha ulteriormente inguaiato il fanalino di coda Real Betis, nè il Granada, 20 punti in 17 partite ma battuto in casa dalla Real Sociedad per 3-1 e protagonista di alti e bassi a volte davvero clamorosi, possono considerarsi tranquille.
Il Granada poi è un autentica altalena: non conosce vie di mezzo. Vittorie rotonde o sconfitte evitabili: il pareggio manca dallo 0-0 con il Betis del 22 settembre.
Sarà una prima volta: le due squadre, in questo penultimo turno del girone di andata, si affrontano per la prima volta nella loro storia nel massimo campionato spagnolo. Nei derby di Andalusia entrambe le formazioni hanno vinto un solo match dei tre che hanno giocato: l’Almeria ha battuto il Betis e il Granada ha vinto a Malaga (3-1). Il Granada non sta vivendo un brutto momento: tre delle ultime quattro trasferte sono coincise con altrettante vittorie. L’unica sconfitta si è registrata al Nou Camp di Barcellona (difficile vincere da quelle parti), ma il vero problema del Granada è che a queste vittorie esterne non riesce mai a dare seguito con partite altrettanto convincenti in casa.
Il capocannoniere del Granada è il marocchino Brahimi, 6 gol in quindici partite; mentre Rodri, bomber dell’Almeria, di reti ne ha segnate sette, ma è all’asciutto da quattro turni. In bella evidenza in quest’ultimo periodo il granadino Yacine Brahimi, algerino di passaporto francese che ha partecipato a cinque delle ultime dei reti de Granada con quattro assist e una rete marcata personalmente.
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