Dal 15 giugno la Grecia consentirà l’accesso ai cittadini di 29 Paesi, ma non dall’Italia. Atene sta tentando di mitigare l’impatto economico della pandemia riaprendo al turismo per la stagione estiva. Il ministero del Turismo ha spiegato che i visitatori dai 29 Stati potranno arrivare con voli diretti ad Atene e Salonicco, ma la lista il 1° luglio sarà ampliata per prevedere altre nazioni. “Il nostro obiettivo è essere in grado di accogliere ogni turista che abbia superato la paura e possa viaggiare verso il nostro Paese”, ha dichiarato il ministro del Turismo Harry Theoharis.
I 29 Paesi sono: Albania, Australia, Austria, Macedonia del Nord, Bulgaria, Germania, Danimarca, Svizzera, Estonia, Giappone, Israele, Cina, Croazia, Cipro, Lettonia, Libano, Nuova Zelanda, Lituania, Malta, Montenegro, Norvegia, Corea del Sud, Ungheria, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Finlandia.
I visitatori provenienti da queste nazioni potranno essere sottoposti a controlli a campione sull’infezine da coronavirus. In Grecia i contagi registrati sono 2.900, i decessi 175. Le misure di sicurezza imposte comprendono limiti alla capacità degli hotel, un medico designato per ogni albergo e stretto contatto con il ministero della Salute. “Riapriamo ma al contempo monitoriamo con attenzione la situazione, rigidi protocolli di sicurezza proteggeranno sia il personale sia i turisti”, ha aggiunto Theoharis.