Almeno tre civili palestinesi sono stati uccisi, dopo la mezzanotte, a seguito di un’operazione militare svolta dalle forze israeliane a Jenin e iniziata con attacchi aerei che hanno preso di mira diverse località e obiettivi separati. Lo riporta il quotidiano palestinese Al Quds. Molte esplosioni sono state udite all’interno e intorno al campo di Jenin a causa dei raid aerei israeliani. Il ministero della salute dell’Autorità palestinese ha affermato che tre persone sono state uccise e almeno altre 25 sono rimaste ferite in una serie di attacchi. Forze di terra israeliane sono state viste entrare in città da diverse direzioni. Il ministero ha detto che sette palestinesi sono in gravi condizioni. Le forze di difesa israeliane hanno confermato che “le forze di sicurezza sono ora impegnate in uno sforzo su vasta scala per contrastare il terrore in tutta Jenin” e hanno colpito “l’infrastruttura del terrore” nella città poco dopo l’una di notte.
Israele: “Operazione contro gruppi terroristici”
L’esercito di Tel Aviv ha affermato di aver attaccato un’area che “serviva da posto di osservazione, luogo di ritrovo per terroristi armati prima e dopo atti terroristici, deposito di munizioni e bombe e un centro di comunicazione”. Il portavoce dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha detto che l’operazione era incentrata sul campo profughi di Jenin e faceva “parte di una serie di azioni che svolgiamo e continueremo a svolgere”. “Non siamo venuti per occupare il campo profughi, questa non è un’operazione contro l’Autorità palestinese ma contro i gruppi terroristici a Jenin“, ha aggiunto.