Ahmadreza Djalali, accademico iraniano residente in Svezia, ha confessato alla tv di Stato iraniana di aver fornito informazioni a Israele per aiutarlo ad assassinare diversi scienziati nucleari iraniani. La moglie però, parlando per telefono da Stoccolma, ha dichiarato che l’uomo sarebbe stato costretto dai suoi interlocutori a leggere la confessione.
La Corte suprema iraniana ha confermato la scorsa settimana una condanna a morte contro Djalali, medico e docente al Karolinska Institute di Stoccolma.
Nel reportage televisivo, Djalali è stato collegato all’assassinio di quattro scienziati iraniani tra il 2010 e il 2012. Delitti che per Teheran rappresentavano un chiaro tentativo israeliano di sabotare il suo programma di energia nucleare.