L’unica certezza della sfida in programma tra Avellino e Reggina, in programma nella penultima partita del campionato di serie B allo Stadio Partenio è che come la Juve Stabia anche la squadra di Reggio Calabria da tempo conosce il suo destino, che è quello di una retrocessione in quella che sarà la nuova serie C (o Lega Pro, cambia poco). Un peccato considerando la grande passione per il calcio in Calabria e la tanta fatica e gli investimenti che la proprietà ha provato a mettere in campo per imporre la squadra prima in Serie A e poi rilanciarla dal limbo della Serie B. Ma non è un momento facile per nessuno. E ben lo sa l’Avellino che nella sua storia recente si è ritrovata anche nei campionati dilettanteschi prima di trovarsi rilanciata a un passo dalla massima serie.
Quella di questa sera è l’ultima chiamata per la squadra di mister Rastelli che contro la Reggina di Gagliardi, desiderosa di ben figurare e di onorare il match con il massimo impegno, spera che non si tratti dell’ultima partita della stagione. L’annata dei lupi irpini resta eccellente indipendentemente da come andrà a finire con 56 punti, una differenza reti positiva e una posizione di classifica che consentono a pieno titolo di pensare anche a un playoff. E quindi questa potrebbe non essere l’ultima partita tra le mura amiche, in attesa di un prosieguo di stagione che a giudicare dalla gran folla dal terzo posto in giù si annuncia estremamente equilibrato e molto interessante. All’Avellino servono almeno due punti per arrivare alla postseason ma bisogna fare i conti con l’agguerrita concorrenza di Lanciano, Spezia e Trapani oltre a un lanciatissimo Siena che nonostante l’iniziale penalizzazione, occupa attualmente l’ottavo posto.
Un tentativo è d’obbligo: l’Avellino è reduce dalla sconfitta firmata dal Trapani del bomber Mancosu nel recupero: ma questa partita è sicuramente alla portata della squadra di Rastelli che ripropone Soncin in attacco al fianco di Castaldo, mentre dovrà rinunciare a Togni, squalificato. Anche per Di Michele potrebbe non essere l’ultima partita al Partenio: le voci di mercato che lo vogliono all’Avellino nella prossima stagione, indipendentemente dall’esito del campionato in corsa, sono molte. Reggina che non vince da dodici partite: Avellino che ha conquistato sette punti nelle ultime cinque partite (un bottino inferiore alle aspettative). All’andata, in una gara giocata sotto un autentico nubifragio (era il turno del 26 dicembre e a questa gara si riferisce la nostra foto), finì 1-1 con vantaggio reggino di Di Michele al 2’ e pareggio nel secondo tempo firmato su rigore da Galabinov.
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