Si è concluso l’incontro tra le delegazioni Pd e M5S sulla legge elettorale. Al tavolo hanno partecipato per i dem i capigruppo di Camera e Senato Ettore Rosato e Luigi Zanda, il relatore Emanuele Fiano. Per i pentastellati presenti Danilo Toninelli, Vito Crimi e Roberto Fico. I cinquestelle, secondo quanto viene riferito, hanno confermato l’ok al sistema ‘tedesco’. Come è andato l’incontro? “Molto bene” si è limitato a rispondere Rosato.
“Abbiamo sulle nostre spalle – scrive intanto Di Maio su Facebook – una grande responsabilità, quella di assicurare all’Italia un Governo libero da inciuci, trame di palazzo e che non sia figlio di leggi elettorali ‘scorciatoia’. Al nostro Paese serve un Governo messo in condizioni di realizzare il programma elettorale per cui avrà ricevuto la fiducia del Parlamento e degli Italiani. In questo momento solo il Movimento 5 Stelle può scongiurare la formazione di un ennesimo “Governo Frankenstein” dopo le prossime elezioni politiche: siamo la prima forza politica del Paese e dobbiamo assumerci questa responsabilità partecipando all’approvazione di una legge elettorale onesta. Le elezioni si avvicinano, possiamo davvero cambiare tutto. Io ci credo. Forza!”.
Nel frattempo Grillo ha scoperto le carte anche per quel che riguarda la data del voto: “Una volta che avremo una legge elettorale si potrà votare subito”. Renzi e il suo Governo, invece, attacca “hanno allungato il brodo fino a oggi: non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Venerdì 8 settembre 2017 ricorre il decimo anniversario del primo V-Day. Le elezioni domenica 10 settembre con la cancellazione dei privilegi sarebbero un modo magnifico per festeggiarlo. Noi ci siamo”, mette nero su bianco sul blog.