Non ci sarà la deroga al tetto dei due mandati nel Movimento 5Stelle neanche per i fedelissimi. Lo confermano a LaPresse fonti dei Movimento, spiegando che la decisione è stata comunicata da Giuseppe Conte ai parlamentari che ne avrebbero usufruito e che sarà ufficializzata nel pomeriggio. Saltano quindi le ricandidature di Roberto Fico, Paola Taverna, Alfonso Bonafede, Riccaro Fraccaro, Vito Crimi e Stefano Buffagni. “Ha vinto la linea di Beppe” Grillo, commenta una fonte autorevole pentastellata “il Movimento è salvo”.
Le parole di Conte
“Noi non abbiamo voluto la crisi di governo, ma abbiamo posto dei temi per noi importantissimi”. É quello che ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, ospite di Non stop news su Rtl 102.5. “Di fronte a quei temi non abbiamo avuto risposta – ha aggiunto – . Draghi ha chiaramente manifestato di voler andare via” e “in Paralamento ha avuto toni sprezzanti e non certo di una persona che vuole rimanere”.
Sulla regola del doppio mandato “noi del M5s dimostreremo coerenza con il 2018” e “la soluzione arriverà in giornata. Stiamo completando le valutazioni interne”. Il leader del M5s Giuseppe Conte ha definito “un’ammucchiata” una eventuale alleanza con il Pd. “Io non apro e chiudo spiragli, fessure. Ieri ho detto che per il futuro non escludo un dialogo con il Pd, ma non parlavo di alleanza, vedo che il Pd ha cambiato posizione anche sul salario minimo”, ha detto Conte ospite di ‘Non stop news’ su Rtl 102.5. Per Conte non ci sono alleanze possibili. “Che rapporti può avere il M5S con una forza politica che fa alleanze che vanno da Calenda a Renzi a Di Maio? – si chiede Conte – É un’ammucchiata in cui non ci potremo mai ritrovare”, conclude.