“Buzzi era onnipresente”. Lo ha detto Antonio Lucarelli, capo segreteria dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenuto come testimone nel processo a Mafia Capitale che si tiene nell’aula bunker di Rebibbia. “Non esiste nessuna telefonata tra me e Carminati – ha aggiunto Lucarelli, rispondendo alle domande dei difensori dell’imprenditore Salvatore Buzzi che lo hanno citato – Non lo conosco, non l’ho mai conosciuto. In cinque anni in Campidoglio non ho mai ricevuto minacce, tanto meno legate alla cooperativa 29 giugno”. Salvatore Buzzi, ha detto Lucarelli, “partecipava a tavoli sui minori, con i sindacati, partecipava a tutto. Per qualsiasi problema c’era in città bisognava interfacciarsi con lui”.
L’ex braccio destro di Alemanno ha confermato di aver incontrato l’imprenditore imputato nel processo: “Io ero il front office del Campidoglio, per cinque anni chiunque doveva passare da me – ha proseguito – ho parlato con Buzzi, sulle scale del Campidoglio, come ho parlato ogni giorno su quelle scale con decine di persone. Di quell’incontro non informai il sindaco: ora sembra importante ma all’epoca non lo era, di incontri così ne avevo centinaia ogni giorno”.