L’Aia (Olanda), 30 mar. (LaPresse/Reuters) – “L’unica ragione per cui a Girone non è permesso di lasciare l’India è perché possa essere una garanzia de facto dell’obbligo dell’Italia di farlo tornare per un processo”, ma “un essere umano non può essere usato come garanzia per la condotta di uno Stato”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore dell’Italia Francesco Azzarello, parlando del caso del fuciliere Salvatore Girone nell’udienza al Tribunale arbitrale internazionale dell’Aia. L’Italia ha chiesto ai giudici di ordinare all’India di rilasciare Girone, attualmente nell’ambasciata italiana a Nuova Delhi.
Marò, Italia: Girone rientri, India non può usarlo come garanzia
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L’Aia (Olanda), 30 mar. (LaPresse/Reuters) – “L’unica ragione per cui a Girone non è permesso di lasciare l’India è perché possa essere una garanzia de facto dell’obbligo