Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna a parlare di Europa ed integrazione in un passaggio del discorso pronunciato al Quirinale, prima del concerto per le celebrazioni del 2 giugno. “L’Italia intende svolgere un ruolo sempre più positivo e protagonista nella comunità internazionale, come all’interno dei singoli paesi”. “Occorre sempre di fuggire da parole di ostilità o di contrapposizione, contrastarle e rimuoverle e ascoltare invece e fa proprie parole di concordia”, aggiunge.
“La Repubblica Italiana – ricorda poi il capo dello Stato persegue con costanza la pace, questa è la vocazione che gli assegna la costituzione di cui ricordiamo i 70 anni dall’approvazione. Soltanto insieme possiamo affrontare adeguatamente le sfide sempre più globali che il contesto internazionale ci pone di fronte”. “Le chiavi della pace e del benessere sono rappresentate dalla collaborazione e dalla comprensione reciproca – prosegue – dal progressivo venir meno delle barriere tra i popoli, dall’ evitare conflitti di ogni tipo dallo sviluppo condiviso”.
“La cornice delle istituzioni repubblicane – sottolinea Mattarella – ha sempre dimostrato di saper consentire all’Italia di affrontare senza esitazioni problemi e sfide impegnative, che via via si sono manifestate”.
Infine un messaggio alle forze politiche: “Il confronto spero sia sempre tradotto nell’attitudine a non ridursi a conflitto fine a se stesso quanto piuttosto dell’ambizione di assicurare all’Italia le prospettive di sviluppo più sicure e più forti”.