“Seguiamo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali nella Striscia, li contattiamo più volte al giorno” e “siamo tutti a lavoro, stiamo parlando coi nostri alleati, lavoriamo insieme per tutelare gli stranieri nella Striscia”, e “per la liberazione degli ostaggi, è un puzzle molto intricato”. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine della prima riunione del Comitato di cooperazione frontaliera italo-francese a Torino. “Stiamo lavorando perchè possano entrare più aiuti umanitari nella Striscia”, “abbiamo inviato altro materiale, si potrebbe avere anche un ospedale da campo italiano”, ha aggiunto, e “lavoriamo per la de-escalation parlando con tutti i nostri interlocutori”. “Avrei capito un attacco a una caserma dell’esercito israeliano ma andare a prendere neonati e tagliargli la testa è un atto da terroristi criminali, quello che facevano i nazisti”, ha aggiunto Tajani che ha poi ribadito “L’Italia è contro Hamas, un’organizzazione terroristica e criminale che ha ucciso volontariamente, cercandoli casa per casa, non degli addestrati soldati dell’esercito israeliano, ma neonati, bambini, vecchi, donne, partecipanti a un rave con un’azione che hanno filmato, decapitando queste persone e non uccidendole in combattimento”.
Medioriente, Tajani: “Lavoriamo per tutelare nostri connazionali e stranieri a Gaza”
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