Sono almeno cinque, tra cui l’italiano Daniel Pessina, le vittime nella sparatoria a Playa del Carmen, in Messico. Secondo quanto confermato dal procuratore generale dello Stato di Quintana Roo, Miguel Angel Pech, tra le vittime vi sono anche due cittadini canadesi e un colombiano. Almeno due di loro sarebbero stati responsabili della sicurezza del locale, Blue Parrot, che ospitava la serata di chiusura del festival di musica elettronica Bpm. Gli organizzatori del festival su Facebook parlano di tre responsabili uccisi. La quinta vittima sarebbe una donna rimasta uccisa nella ressa, che si è creata a seguito della sparatoria, mentre cercava di scappare dal club.
La Farnesina ha confermato il decesso dell’italiano nella sparatoria e fa sapere che, insieme all’ambasciata d’Italia a Città del Messico, che lavora in stretto raccordo con le autorità locali, è già in contatto con i familiari per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento.
La sparatoria è avvenuta intorno alle 2.30 locali: una persona è entrata nel Blue Parrot armata. Quando uno dei presenti ha cercato di fermarlo, l’uomo ha aperto il fuoco. Il procuratore Pech ha confermato che si tratta di un ‘lupo solitario’ e che la sparatoria non rappresenta un atto di terrorismo. Quattro persone sono state arrestate.
Non è ancora chiaro il movente, anche se i media locali parlano di una contesa tra bande criminali rivali per la vendita di droga nei locali.
Quintana Roo e la circostante penisola dello Yucatan sono tradizionalmente zone meno violente del Messico, con tassi di omicidi relativamente bassi. Tuttavia, con molti turisti stranieri e una vivace vita notturna, da tempo Playa del Carmen e i suoi dintorni è diventato un importante scenario locale per la vendita di stupefacenti.