Riunione al ministero della Salute, convocata dal direttore generale della prevenzione sanitaria, in merito al monitoraggio continuo attuato sulla situazione meningite. All’incontro hanno partecipato referenti del ministero, dell’Istituto superiore di sanità, dell’Agenzia italiana del farmaco, del comando dei Nas, di Farmindustria e della Regione Toscana, con la quale il ministero ha avviato da tempo un tavolo per il monitoraggio della situazione epidemiologica nella regione. Nel corso della riunione sono stati nuovamente analizzati i dati dei casi di meningite verificatisi fino ad oggi in Italia ed è stato ribadito che non esiste alcuna evidenza di emergenza di sanità pubblica relativa alla meningite a livello nazionale. E’ stata data inoltre ampia conferma che non esiste alcuna difficoltà di reperimento dei vaccini e che non c’è stata alcuna interruzione nell’approvvigionamento degli stock.
Con riferimento alla Toscana, dove da alcuni anni esiste un numero più elevato di episodi di meningococco C rispetto alle attese, si è valutato l’andamento della casistica e concordato di proseguire con la collaborazione in atto. È stata, infine, ricordata l’importanza di seguire il calendario vaccinale e di consultarsi con il proprio medico in merito all’opportunità e alle tempistiche delle vaccinazioni.
Intanto, continuano a emergere nuovi casi. Una bambina affetta da meningite pneumococcica che frequentava l’asilo nido ‘Bim Bum Bam’ di Noventa Padovana è stata ricoverata a Padova. “Per la forma di meningite pneumococcica – specificano i sanitari – non sussiste alcun pericolo di contagio e quindi non è richiesta l’attuazione di misure di profilassi straordinarie delle persone che sono venute a contatto con l’ammalato nei giorni precedenti. Non c’è dunque alcun rischio di focolaio epidemico, trattandosi di casi sporadici che si verificano prevalentemente nella stagione in corso. Non è nemmeno prevista la chiusura e la disinfezione degli ambienti frequentati dall’ammalato”. Una ragazzina di 13 anni è stata invece ricoverata all’ospedale Cotugno di Napoli. Dai rimi accertamenti, riferiscono fonti sanitarie, si tratta di meningite batterica ma non di meningococco: le condizioni della 13enne sono giudicate “soddisfacenti”, seppur rimane alta l’attenzione medica sul caso.