Come era prevedibile, Harvey Weinstein è stato suo malgrado al centro delle premiazione degli Oscar in corso al Dolby Theater di Los Angeles. Ad attaccarlo, subito in apertura, il comico Jimmy Kimmel: “Non possiamo lasciare che il cattivo comportamento scivoli ancora più giù. Il mondo ci sta guardando, dobbiamo dare l’esempio”, ha detto. Subito dopo è iniziata la premiazione che, come è tradizione, parte da uno dei più ambiti tra i premi considerati “minori”.
Ed è appunto Sam Rockwell il miglior attore non protagonista dei 90esimi Oscar awards per Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri). In lizza c’erano anche Willem Dafoe – Un sogno chiamato Florida (The Florida Project; Woody Harrelson – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri); Richard Jenkins – La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water); Christopher Plummer – Tutti i soldi del mondo (All the Money in the World). Nel film, Rockwell fa la parte di un piccolo agente pubblicitario che vende gli spazi dei suoi cartelloni a Ebbing.
Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick per L’ora più buia (Darkest Hour) hanno vinto l’Oscar per il miglior trucco e la miglior acconciatura.
Icarus di Bryan Fogel e Dan Cogan ha vinto l’Oscar 2018 come miglior documentario.
Il film di guerra Dunkirk ha conquistato gli Oscar per il sonoro e il miglior montaggio sonoro. Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo hanno sbaragliato gli altri pretendenti che erano Ron Bartlett, Doug Hemphill e Mac Ruth – Blade Runner 2049; Christian Cooke, Brad Zoern e Glen Gauthier – La forma dell’acqua – The Shape of Water; David Parker, Michael Semanick, Ren Klyce e Stuart Wilson – Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi); Julian Slater, Tim Cavagin e Mary H. Ellis – Baby Driver – Il genio della fuga (Baby Driver)..