L’Ocse rivede al rialzo anche le stime per l’Italia: nell’Interim Economic Outlook diffuso oggi le proiezioni del Pil per il 2017 vedono un aumento del 1,4%, con un + 0,4% rispetto agli outlook di giugno. Per il 2018 la stima è del 1,2%, proiezione rivista al rialzo dello 0,2%.
La migliorata performance dell’Italia – si legge nel report Ocse – è determinata dalla domanda interna con l’aumento dell’occupazione che alimenta i consumi privati. Mentre gli investimenti fissi sono aumentati a seguito dei nuovi incentivi fiscali, il credito bancario alle società non finanziarie non è ancora aumentato. Rischi a medio termine nel settore bancario si stanno gradualmente affrontando attraverso la ricapitalizzazione del settore privato, ricapitalizzazioni precauzionali guidate dallo Stato e risoluzioni.
Pil mondiale – La crescita del Pil mondiale è destinata ad aumentare di circa il 3,5% nel 2017 e del 3,7% nel 2018, dal 3% nel 2016, una previsione leggermente migliorata rispetto a quella di giugno. Il dato fa parte dello stesso rapporto e rileva anche come la ripresa economica sia maggiormente sincronizzata tra i diversi paesi. Gli investimenti, l’occupazione e il commercio sono in espansione.
La crescita, sottolinea l’Ocse nel report, è più alta del 2016 ma al di sotto dei valori storici. Complessivamente, la proiezione globale del PIL è leggermente migliorata a partire dalla prospettiva economica del giugno 2017 dell’Ocse, con un impulso a breve termine sincronizzati in tutto il mondo. Le previsioni per l’area dell’euro, il Giappone e il Canada sono state riviste verso l’alto, riflettendo una performance più forte del previsto nella prima metà del 2017. Gli sviluppi nelle economie di mercato emergenti sono state più variati con sorprese positive in Cina e Russia, e una revisione in discesa in India in parte a causa di fattori transitori.