“Per noi la via maestra è la Costituzione e va applicata in tutte le sue parti, non cambiata. In questo senso abbiamo detto che siamo contrari sia all’autonomia differenziata, che vuol dire dividere ancora di più il paese quando invece c’è bisogno di unire, così come a questa idea” del premierato che, “uscita in questo momento, è un modo per distrarre l’attenzione”. Lo dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’Assemblea Generale della Cgil Piemonte a Torino in merito alla riforma sul premierato. “Siccome – sottolinea – non si vuole parlare della legge di bilancio balorda che hanno fatto e si cerca di nascondere che in questo anno di governo sono aumentati i condoni fiscali ed è peggiorata la condizione di lavoro, ci si inventa il fatto che solo l’elezione diretta del presidente del Consiglio farebbe risolvere i problemi“. Landini ricorda poi che la “Cgil nella sua storia ha sempre avuto come pallino centrale l’applicazione della Costituzione” e “abbiamo detto di no quando la voleva cambiare Berlusconi e abbiamo detto di no quando la voleva cambiare Renzi. Per noi non conta che colore politico hanno, per noi conta che la Costituzione uscita dalla Resistenza va applicata e non cambiata“. “Questo governo – rimarca Landini – in Parlamento ce l’ha la maggioranza però è sotto gli occhi di tutti come la stanno usando: non per risolvere i problemi delle persone. Per quello che ci riguarda, abbiamo detto al governo che il problema non è cambiare la Costituzione né mettere in discussione il presidente della Repubblica, che funziona bene in Italia. Quindi troverei saggio lasciare quello che funziona com’è e intervenire su quello che non funziona. Quello che non funziona è la legge elettorale”.
Premierato, Landini: “È un modo per distrarre l’attenzione”
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